L'epoca del Barocco fu caratterizzata dalla diffusione di grandi decorazioni ad affresco sui soffitti di chiese e palazzi. Nel Seicento un ruolo importante ebbe la decorazione a "quadratura", ovvero scorci prospettici affrescati all'interno di una cornice architettonica dipinta. Nel corso del Seicento si ricercava l'inganno per stupire l'osservatore con la creazione di spazi immaginari, che dilatavano illusoriamente lo spazio reale e oltrepassavano i confini fisici del costruito: ad esempio le cupole delle chiese venivano decorate con delle nubi che sembravano salire in una spirale di luce verso il cielo, quasi a voler annullare la muratura. Gli scorci prospettici venivano però realizzati in modo che, allontanandosi da un punto ideale, la finzione sarebbe crollata mettendo a nudo la sua illusione in modo da destare meraviglia proprio rivelando l'inganno.
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